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Medical excercise

Tutti i falsi del wellness

Posted: 25/12/2008 alle 10:39 am   /   by   /   comments (0)

Il mondo del fitness è caratterizzato da una quantità notevole di luoghi comuni, vediamo alcuni tra i falsi più clamorosi…

  • La “pancetta” si fa fuori con tanti addominali.
    Falso. Pensare di far sparire la “ciccia” dalla pancia con tanti addominali è una pia illusione. Gli addominali bisogna allenarli per prevenire il mal di schiena e perché – a livello estetico – si evita di acquisire il tipico profilo «a piramide». Purtroppo non si può pensare di conseguire un dimagrimento localizzato, là dove si vuole, semplicemente allenando le fasce muscolari sottostanti. Sarebbe troppo bello. Fare addominali – come fare qualsiasi altro esercizio – serve invece a consumare energia, ciò che è utile nel bilancio calorico di chi vuole dimagrire. E del grasso che si butta giù, una parte viene tolta anche dalla “pancetta”.
  • Bisogna allenare gli addominali “alti” e quelli “bassi”.
    Falso
    . Il retto addominale è un muscolo unico: anche se gli esercizi per il retto lo coinvolgono completamente, la propriocezione o lo stimolo potrebbe essere più localizzato sulla porzione “alta” o “bassa”. Una particolare attenzione va tenuta nell’esecuzione, un’escursione troppo ampia e un volume eccessivo di lavoro potrebbero originare delle fastidiose pubalgie.
  • Con gli elettrostimolatori si fa a meno della ginnastica.
    Falso. Le contrazioni muscolari indotte dalle piccole scosse emesse dagli elettrodi di un elettrostimolatore sono utili per dare tono al muscolo, possono integrare la ginnastica, ma non sostituirsi a essa. Un po’ perché con gli elettrostimolatori – piccoli apparecchi di gran moda anche negli istituti d’estetica – si riesce ad allenare solo uno o due gruppi muscolari per volta. Un po’ perché la ginnastica a corpo libero e con gli attrezzi sollecita il muscolo in modo più naturale e completo. E’ invece innegabile l’utilità degli elettrostimolatori nell’ambito della terapia di riabilitazione.

  • La ginnastica a corpo libero è meglio di quella con pesi o macchine.
    Falso. Anche la ginnastica a corpo libero utilizza – in una flessione sulle braccia, in un piegamento sulle gambe – un peso, quello appunto del nostro corpo. Il problema vero è usare bene i pesi. Scegliere bene quanti chili spostare in un certo esercizio. Eseguire il movimento in maniera corretta, in modo da minimizzare i rischi di farsi male e massimizzare il risultato. E in questo senso una macchina da palestra ben fatta guida forse meglio una persona che non ha grande dimestichezza con la ginnastica.

  • Sollevando i pesi si diventa come i body builder.
    Falso. Chi va in palestra per fare fitness non deve essere trattenuto dall’idea di potersi ritrovare con bicipiti alla Braccio di Ferro o addominali da culturista. Sollevare pesi due, tre volte la settimana, compiendo esercizi per ogni importante gruppo muscolare, tonifica e leviga la muscolatura, ma non arriva mai a creare ipertrofia. Lo sviluppo muscolare dei body-builder (che a loro piace, e agli altri no) è frutto di allenamenti lunghissimi e quotidiani, che utilizzano tecniche sofisticate e che includono spesso anche il ricorso a farmaci e a una dieta speciale.
  • L’acido lattico provoca dolore.
    Falso.
    I dolori che a volte insorgono a 24/48 ore dall’allenamento non sono dovuti all’accumulo di acido lattico, il suo smaltimento infatti avviene in circa mezzora se dopo l’allenamento si pratica del defaticamento fino ad un massimo di un’ora se il defaticamento non viene praticato. I dolori che si avvertono sono dovuti a lesioni tessutali delle fibre muscolari e microtraumi del tessuto connettivale e di quello tendineo. Quando si riprendono gli allenamenti dopo un periodo di inattività è bene iniziare molto gradualmente.

  • Allenarsi per meno di un’ora non serve a niente.
    Falso. 20/30 minuti di esercizio per tre, quattro volte la settimana sono già sufficienti per fare la differenza tra uno sportivo e un sedentario, per regalare al primo efficienza, benessere, qualità della vita. La frequenza e la costanza dell’allenamento sono più importanti della sua durata e intensità.

  • Se non si suda non serve a nulla.
    Falso. Sono davvero tanti a credere che solo sputando sangue in palestra o su un campo da tennis, solo facendo sacrifici e imponendosi allenamenti intensi e stressanti, si possa guadagnare in Wellness ed efficienza. Semplicemente, non è vero. Una passeggiata di buon passo e prolungata, piacevole anche per chi non ha mai familiarizzato con spogliatoi e programmi d’allenamento, può già determinare grandi benefici in termini di prevenzione di molte malattie. E una ginnastica che si pratica da fermi come lo stretching, che non fa versare neanche una stilla di sudore, è riconosciuta fondamentale per la prevenzione di traumi muscolari e articolari.

Dario Rago – Club manager