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Il cristallino

“Metti un celiaco a cena” di Stefania Olivieri

Posted: 30/05/2013 alle 11:11 am   /   by   /   comments (0)

Chi è celiaco non merita di privarsi del gusto, né di essere ghettizzato dai commensali. Rivistainforma.it vi propone un originale libro di ricette che costituisce una piccola “liberazione” per tutti i celiaci amanti della buona tavola, nonché una guida per coloro che nell’invitare un amico celiaco non sanno che “pentole” prendere.

“Metti un celiaco a cena. Fantasie COOLinarie di una FornoStar”, edito da  Navarra Editore, è una ricca raccolta di ricette gluten free scritta dalla foodblogger  palermitana Stefania Oliveri.

Un ricettario pensato da un celiaco non solo per i celiaci, ma anche per coloro che non soffrono dell’ intolleranza al glutine: dagli sformati alle zuppe, dai risotti alle minestre, dagli arrosti alle insalate, dalle creme ai dessert. Sessanta idee sfiziose presentate con competenza ed ilarità.

Ne abbiamo parlato con l’Autrice del libro, la foodblogger Stefania Olivieri.

– Il suo libro non è solo un utilissimo ricettario per celiaci ma piccolo manifesto dell’ “orgoglio celiaco”, come Lei ama scrivere. Molto intelligenti sono i suggerimenti anti-ghettizzazione dedicati a coloro che invitano gli amici celiaci a cena. Spesso sono loro ad avere bisogno di educazione, non trova?

Il mio libro è stato scritto proprio per i non celiaci, per dimostrare che cucinare senza glutine non è impossibile e soprattutto che mangiare cibo senza glutine non è disgustoso. Sono pietanze che tutti possono rifare facilmente e che hanno un ottimo sapore, così da mangiare tutti la stessa pietanza e non avere la triste razione a parte.

E’ vero, cucinare senza glutine è diverso, ma solo per alcune cose, perché riso, polenta, secondi e contorni si fanno alla stessa maniera. Basta prestare un po’ più attenzione per il problema delle contaminazioni e il gioco è fatto!

– Le ricette del libro sono realizzabili e gustose, pur dovendo mantenere le dovute cautele nelle dosi e soprattutto negli ingredienti. Un lavoro di ricerca non indifferente dietro questo libro, vero?

Assolutamente sì. Questo libro nasce da anni di prove e ricerche per trovare i mix di farine giusti per ritrovare il sapore “perduto”. Ecco, un altro titolo bello e corrispondente sarebbe stato “Il sapore ritrovato”, perché come nel libro che parafraso (L’amico ritrovato), il sapore del cibo è esattamente uguale a quello con il glutine, dopo anni in cui avevo perso le speranze e pensavo che dovevo accontentarmi del surrogato. E questa è stata la mia conquista più grande“.

– Anche il celiaco ha diritto di gustare i piaceri della buona tavola e con i giusti accorgimenti ci riesce. C’è un modo per rendere il tutto ancora più semplice?

Sarebbe auspicabile che su ogni prodotto che si trova ai supermercati ci fosse scritto ben chiare “NON CONTIENE TRACCE DI GLUTINE”, in maniera tale che anche i non celiaci o i celiaci appena diagnosticati che spesso brancolano nel buio, sapessero subito ciò che si può mangiare.

Purtroppo ancora, almeno in Italia, non c’è questa sensibilità, mentre nei prodotti dei paesi europei, quanto meno si trova la dicitura “potrebbe contenere tracce di glutine”. Questo perché esiste il problema della contaminazione anche di materie naturalmente senza glutine.

Per il resto, i consigli di come evitare le contaminazioni casalinghe sono tutte spiegate nel mio libro“.

Teresa Maddalo

Saporiesaporifantasie.blogspot.com