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Sport, Tempo libero

I bambini e lo sport

Posted: 21/11/2012 alle 11:04 am   /   by   /   comments (0)

Nella nostra società ipertecnologica lo sport rappresenta uno strumento fondamentale che i genitori possono promuovere per favorire un armonioso sviluppo fisico ed emotivo dei loro bambini.

Questa estate avvenimenti di grande richiamo come i Campionati Europei di Calcio e le Olimpiadi hanno fatto dello sport uno dei protagonisti delle giornate vissute nelle nostre famiglie.

Andando oltre la parte spettacolare, lo sport è un’attività umana che si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali. È un fattore d’inserimento, partecipazione alla vita sociale, tolleranza, accettazione delle differenze e rispetto delle regole. L’attività sportiva dovrebbe essere accessibile a tutti, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di ciascuno e nella diversità delle pratiche agonistiche o amatoriali, organizzate o individuali.
Come stiamo vedendo in questi giorni in cui si stanno svolgendo le Paralimpiadi, la pratica delle attività fisiche e sportive rappresenta, per i disabili, fisici o mentali, un mezzo privilegiato di sviluppo individuale, di rieducazione, di integrazione sociale e di solidarietà e a tale titolo deve essere incoraggiata.

Per i bambini praticare regolarmente uno sport favorisce la crescita armonica del corpo e lo sviluppo della mente e della personalità.
Lo sport è un’occasione di crescita, una scuola di vita che insegna valori e capacità importanti, di cui far tesoro anche da adulti: la capacità di vivere bene in gruppo, di confrontarsi con le proprie abilità, di capire il rapporto causa-effetto nelle azioni e di prendere decisioni, seguendo le regole, ma pensando liberamente.

Ogni disciplina sportiva, se praticata nello spirito del gioco, è come una battaglia senza nemico: richiede lealtà verso l’avversario, insegna ad affrontare difficoltà e situazioni impreviste, stimola l’esercizio di determinate abilità “intellettuali” (analizzare una situazione e individuare le soluzioni, comprendere i rapporti di causa-effetto ed i meccanismi di svolgimento delle azioni).
E’ innegabile che “occorre pensare mentre si gioca”; formare bambini indipendenti nel pensare e nel decidere rappresenta un obiettivo prioritario. Pensare, decidere e rischiare mentre si gioca permette di sviluppare abilità che risultano importanti non solo nello sport, ma anche nella scuola e nella vita.

Quando iniziare
Il momento giusto per avvicinare un bambino all’attività sportiva dipende dalle sue caratteristiche, sia fisiche (altezza, peso, struttura muscolare), che fisiologiche (capacità di forza,di resistenza, abilità motorie); comunemente questo avviene intorno ai 5 anni di vita…

…continua a leggere l’articolo a pagina 13 del numero 17 di Informa – Ecologia del Benessere

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Antonio Brienza – Pediatra
 
Foto tratta dal web