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Nutrizione

A tavola con Mister Bean

Posted: 05/03/2010 alle 3:19 pm   /   by   /   comments (0)

Esistono molte differenze tra l’Italia e l’Inghilterra, e se prendi come esempio Londra, te ne rendi conto ancora di più: una metropoli multietnica dove puoi trovare persone da ogni parte del mondo ben integrate tra di loro.

Dal punto di vista delle abitudini alimentari è una cosa risaputa, almeno a livello generale, lo stile anglosassone: abbondante colazione al mattino (breakfast), rapido pasto a pranzo (lunch), l’immancabile tè delle cinque (tea-time) e la cena serale non tardiva (dinner). Questo schema di base è caratteristico della tipica famiglia inglese,mentre valutando la mia esperienza personale, essendo per lo più a contatto con studenti e lavoratori che vivono indipendentemente, si mangia essenzialmente senza troppe regole, soprattutto tenendo in considerazione il fatto che qui trovi pietanze di qualsiasi cucina del mondo anywhere and anytime.

Il piatto più famoso, o che incuriosisce di più noi italiani, è the full English breakfast. Mangiare a colazione uova con pancetta, salsicce, fagioli (baked beans), vegetali vari, formaggi, cereali (tra cui il porridge) , pane, toasts con burro e marmellata, frutta fresca, accanto al tè ed altre bevande calde come latte, caffè, non mancano poi i succhi di frutta e yoghurt, diciamo che ti da una bella carica di energia!!! Esistono molte varianti di questa ricchissima colazione, infatti per chi è dotato di uno stomaco particolarmente robusto al mattino, in aggiunta a quanto citato prima ci sono aringa e merluzzo affumicato o sandwich con tonno e cetrioli. Visti i ritmi serrati di oggigiorno le famiglie inglesi si limitano a consumare the full English breakfast una-due volte a settimana, generalmente nei week-end. Pub, bar ed altre tipologie di ristorazione collettiva offrono invece quotidianamente questo servizio ad un prezzo che personalmente ritengo basso considerando la quantità di cibo messa a disposizione.

Il lunch è vissuto come un pasto veloce da consumare nelle pause di lavoro o di scuola: panini, insalate, piadine, zuppe, pasta o il famoso fish&chips, sono solo alcune delle pietanze disponibili, che vengono consumate nel locale-bar dove si comprano, in ufficio o per le città come Londra, quando il tempo lo permette, nei meravigliosi parchi per rendere questo pranzo ancora più piacevole. Non sono rare persone che mangiano camminando per strada, il tutto per non perdere tempo: per loro il lunch-time è visto come un pit-stop per rifornire di carburante il corpo!

Il tè alle cinque si può considerare come un’istituzione, specialmente per le persone dai trenta in su. Esistono tantissime varietà di tè per ogni gusto, gli inglesi sono molto esperti in questo, ed il tea-time è spesso accompagnato da pasticcini, torte (cookies ,muffins, fruit scones solo per citarne qualcuno). I giovani preferiscono di gran lunga cioccolate calde e drink di vario genere a base di latte e caffè in inverno, mentre in estate sono di gran moda i Frappuccini e Frappelatte (frappé fatti con latte, caffè o altri gusti) che praticamente vengono consumati durante tutta la giornata.

La cena viene consumata generalmente intorno alle 19, anche quando si va in ristoranti con amici, al contrario di noi italiani che di solito non ci si riunisce prima delle 22!! La dinner è composta essenzialmente da tre portate: starter che può essere paragonato al nostro antipasto (ad esempio un’insalata, frittelle, focaccine etc.) main course che è il piatto principale (carne, pesce cucinati in svariati modi, di solito accompagnati da riso o patate, di cui una preparazione molto famosa è la jacket potato) e il dessert (dolci come il pudding o alcuni tipi di cheesecake ). Il tutto accompagnato da vini di varia importazione, soprattutto italiani e francesi, birra e bevande varie.

Negli ultimi anni si sta cercando di migliorare le abitudini alimentari inglesi, promuovendo soprattutto frutta e verdura e riducendo il consumo di bevande alcoliche che qui è davvero notevole. Una cosa che mi ha colpito particolarmente durante il mio percorso di studi qui a Londra, è the eatwell plate, ossia il piatto del mangiare bene. Lo si sta promuovendo già agli studenti delle elementari, come facciamo in maniera simile anche in Italia, ma è rivolto a tutte le categorie di persone con lo scopo di fornire una serie di semplici informazioni ed indicazioni per mangiare meglio, nel rispetto della propria salute non tralasciando la tradizione culinaria britannica.

Dott. Vincenzo D’Aniello – Tecnologo alimentare